La sua importanza geografica ha fatto si che, nei secoli, si siano qui avvicendate numerose civiltà, come quelle antichissime dei Reti, degli Euganei e dei Veneti.
In seguito i Romani iniziarono ad utilizzare l'Adige non solo per il trasporto di merci civili e militari, ma anche per trasportare a Roma e ad Aquileia le anfore dei vini della vicina Valpolicella.
Una visita al paese può iniziare con la chiesa di San Valentino , patrono di Bussolengo.
Egli è certamente più conosciuto per la festa degli innamorati, ma per Bussolengo ha significato protezione, oltre che dall'epilessia, anche dalle malattie del bestiame.

La chiesa, del XIII secolo, è ad una sola navata, con porticati esterni laterali di costruzione più tarda. Vanta un corredo ricco e preziosissimo d'affreschi interni ed esterni, riconducibili agli anni tra il '300 ed il '500. In un ciclo pittorico sono rappresentati, in 12 scene affrescate la vita ed il martirio del Santo, fatto decapitare dal folle imperatore romano Claudio II il 24 febbraio del 270 d.C.

Villa Spinola è stata edificata tra il XVI e XVII secolo sul margine alto dell'adige. L'intero complesso possiede inusuali linee architettoniche, essendo definito da un corpo principale e da una struttura laterale a loggiati sovrapposti con tre ordini d'arcate; il tutto è affiancato da una torre colombara, alla quale un tempo si raccordava una foresteria. Dell'antico fasto del parco degradante verso il fiume non resta che il ricordo, così come degli stucchi e degli affreschi delle sale che, un tempo ospitarono anche la regina Margherita d'Austria.